Lezione1
2. Parlare di fatti del passato
Parlare di fatti del passato
Caro Luigi,
come stai?
sono stato veramente contento di ricevere tue notizie. Quanti cambiamenti nella tua vita! Incredibile: hai cambiato lavoro e ti sei trasferito in un'altra città in due mesi! Com'è Roma? Meglio di Milano? Ti sei abituato ai nuovi orari nella nuova ditta?
Io ho ricominciato a studiare italiano. Sono all'ultimo livello! Ieri sono andato alla prima lezione. È stata molto divertente! Il professore è simpatico e le due ore di lezione passano volando. Ieri ci ha dato dieci minuti per prepararci una presentazione e poi ognuno di noi ha raccontato qualcosa di sé: lavoro, gusti, vita quotidiana e tempo libero. Ci sono persone veramnte simpatiche in classe. Dopo la lezione siamo andati tutti insieme, compreso il professore, al bar vicino alla scuola a prendere qualcosa da bere. Il professore è un tipo in gamba ed è molto socievole. È stato divertente e abbiamo parlato tutto il tempo in italiano!
Forse ancora non sai che ho trovato l'anima gemella. Ho conosciuto una ragazza fantastica in montagna. Sai che vado spesso a sciare il fine settimana. Beh, due settimane fa al bar dell'albergo ho conosciuto Marta. È molto carina e simpatica. Fa la professoressa di francese e adora il suo lavoro. ha visuuto in Francia cinque anni. È tornata a Barcellona in settembre e da quest'anno insegna in una scuola che si trova proprio...vicino al mio lavoro. Negli ultimi giorni ci siamo visti spessissimo. Quasi quasi le chiedo di venire a vivere con me. Lei in questo momento sta cercando casa (è tornata a vivere momentaneamente con i suoi genitori). Che ne pensi? Non so che fare. Forse è troppo presto per iniziare a convivere. Mah! Devo prendere una decisione.
Fammi sapere se alla fine vieni a trovarmi a Natale come mi avevi promesso.
Un abbraccio
Orland
PER COMUNICARE
Scrivere un'email informale
Formule di apertura |
Caro / carissimo Marco, Cara / carissima Valentina, Dopo la virgola in minuscola: Come stai? Come va? Come va la vita? Come butta? (colloquiale) |
Saluti finali |
Un bacio Un bacione Un abbraccio Baci e abbracci A presto |
IL CARATTERE
È / sembra...
simpatica ≠ antipatica
solare ≠ cupa
felice, contenta, allegra ≠ triste
ottimista ≠ pessimista
pigra ≠ attiva
estroversa ≠ introversa
forte ≠ debole
sicura ≠ insicura
gentile ≠ sgarbata
cortese ≠ scortese
educata ≠ maleducata
generosa ≠ avara
altruista ≠ egoista
buona ≠ cattiva
sensibile ≠ insensibile
socievole, espansiva ≠ chiusa, riservata, timida
È un tipo in gamba = È una persona capace e preparata
GRAMMATICA
Il passato prossimo
Il passato prossimo in italiano è un tempo composto. Si forma con le forme del presente di ESSERE o AVERE (verbi ausiliari) più il participio passato del verbo principale:
sono andato
ho mangiato
Il passato prossimo si usa per indicare fatti e azioni conclusi nel passato (vicino o lontano)
Esempi:
Questa mattina ho incontrato tua sorella all'università
Due mesi fa ho incontrato tua sorella all'università.
Prova a tradurre queste due frasi nella tua lingua. Useresti lo stesso tempo verbale o due tempi verbali diversi?
Formazione del participio passato regolare dei verbi in ARE / ERE / IRE
PARL-ARE → PARL-ATO
VED- ERE → VED-UTO
FIN-IRE → FIN- ITO
Verbi in ARE |
ATO |
Verbi in ERE |
UTO |
Verbi in IRE |
ITO |
Molti verbi, specialmente quelli in –ERE, hanno il participio passato irregolare:
dare → ho dato
fare → ho fatto
chiedere → ho chiesto
chiudere → ho chiuso
decidere → ho deciso
leggere → ho letto
mettere → ho messo
rimanere → sono rimasto
rispondere → ho risposto
scegliere → ho scelto
spendere → ho speso
aprire → ho aperto
dire → ho detto
offrire → ho offerto
venire → sono venuto.
Il participio passato di essere è stato: la festa è stata bella
Concordanza del participio con il soggetto
Quando l’ausiliare è essere il participio passato si comporta come un aggettivo e si accorda con il soggetto della frase nel genere e nel numero. Questo non accade quando l’ausiliare è avere.
Marco è andato a Roma
Maria è andata a Roma
Marco e Luca sono andati a Roma
Maria e Paola sono andate a Roma
ma
Maria ha mangiato al ristorante
Marco e Luca hanno mangiato al ristorante
Maria e Paola hanno mangiato al ristorante
Essere o avere?
Verbi che prendono sempre AVERE come ausiliare:
i verbi transitivi (verbi che prendono il complemento oggetto diretto)
Marco ha mangiato la mela
Hanno visto un film di Fellini
Per quanto riguarda i verbi intransitivi molti prendono come ausiliare essere altri avere
Verbi che prendono sempre ESSERE come ausiliare:
i verbi riflessivi
Mi sono lavato
Maria si è vestita
molti verbi di movimento
(andare, entrare, partire, tornare, venire, uscire, ecc.)
Sono andato al mare
Sono usciti presto stamattina
Sono stato a New York il mese scorso
Luigi è nato a Milano
Mia figlia è diventata grande
Osserva in questo disegno i principali verbi che si usano con l'ausiliare essere
Uso degli ausiliari con i verbi modali (dovere, potere, volere)
I verbi modali prendono solitamente l’ausiliare dell’infinito a cui si accompagnano; utilizzati da soli prendono avere.
Non sono potuto andare all’università oggi.
+Perché non sei venuto a lezione?
– Perché non ho potuto
+Perché Maria è partita presto stamattina?– Perché ha dovuto
Espressioni di tempo con il passato prossimo
Questa mattina/stamattina | |
Questo pomeriggio | |
Ieri | |
L'altro ieri | |
La settimana scorsa | |
Due settimane fa | |
Un anno fa | |
Tanto tempo fa | |
L'estate scorsa | |
L'inverno scorso |
Uso di già - mai - appena - ancora con il passato prossimo
Normalmente già, mai, appena e ancora si mettono tra l'ausiliare e il participio passato.
Mai si usa con la negazione: non...mai.
Non sono mai andato in America.
Marta ha già finito tutti i compiti.
Ho appena incontrato tuo fratello al bar. (Nota che con appena indichiamo un'azione successa da poco. In catalano e castigliano usiamo un'altra struttura - acabo de (al presente): acabo de veure al teu germà al bar / acabo de ver a tu hermano en el bar)
Non ho ancora preparato il pranzo per oggi.