Lezione 2
lloc: | Cursos IOC - Batxillerat |
Curs: | Llengua estrangera Italià I (Bloc 1) ~ gener 2020 |
Llibre: | Lezione 2 |
Imprès per: | Usuari convidat |
Data: | dimarts, 21 de maig 2024, 13:02 |
1. La famiglia
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PER COMUNICARE
Sei sposato/a? - No, convivo - Sono divorziato/a - Ho un compagno / una compagna - Ho un fidanzato / una fidanzata - Ho un ragazzo / una ragazza
Hai figli? - Quanti figli hai? - Ho due figli, un maschio e una femmina.
Hai una famiglia grande? - Sì, ho molti zii e moltissimi cugini
I nomi di parentela
Maschile | Femminile |
il nonno |
la nonna |
il padre |
la madre |
il papà |
la mamma |
il figlio |
la figlia |
il fratello |
la sorella |
il marito |
la moglie |
il cugino |
la cugina |
il suocero |
la suocera |
il genero |
la nuora |
il cognato |
la cognata |
il nipote |
la nipote |
lo zio |
la zia |
Attenzione!
padre + madre = i genitori
I miei padri / i miei progenitori sono simpatici > I miei genotori sono simpatici
2. Parlare della propria famiglia
La mia famiglia
Sono una persona veramente fortunata. Ho una bella famiglia grande e unita. Mia madre è una persona veramente speciale. È francese, ma parla perfettamente italiano. È una donna bella e forte. Fa la commessa in un negozio in centro. Mio padre lavora come impiegato in un'impresa americana. È alto e un po' grasso. Va spesso in palestra, ma non riesce a dimagrire. Poveretto! Ho un fratello e una sorella. Mio fratello si chiama Giovanni e studia architettura all'univeristà. È biondo con gli occhi azzurri come mia madre e un po' grasso come mio padre. È un ragazzo veramente socievole, aperto e molto tranquillo. Non si arrabbia mai! Anche mia sorella Lorena va all'università. Studia medicina. È una ragazza molto studiosa. Prende sempre buoni voti. Inoltre è molto carina. Ha i capelli neri, lunghi e ricci. Bellissimi! Assomiglia molto a mia nonna Marta, la mamma di mio padre. Io sono la più piccola di casa. Ho quindici anni e vado ancora a scuola. Fisicamente sono abbastanza alta e magra. Ho i capelli neri, lisci e corti e gli occhi verdi. Sono una persona estroversa e ottimista. E, ironia della sorte, mi chiamo....Gioia. I miei fratelli e i miei cugini dicono sempre che ho un nome...perfetto!
PER COMUNICARE
Descrivere la famiglia
Ho una famiglia grande / bella / unita
La mia famiglia è composta da quattro persone: mia madre, mio padre...
Ho un fratello che vive da solo in un'altra città.
Mia sorella convive con il suo fidanzato in un piccolo appartamento.
Mio padre è alto /basso - ha i capelli neri/biondi /rossi - è simpatico / severo ...ecc. (vedi capitolo sul fisico e carattere)
GRAMMATICA
I possessivi
Gli aggettivi possessivi esprimono un rapporto di possesso , diamicizia o di vicinanza. Indicano a chi appartiene una cosa o chi ha una relazione con una persona.
Osserva la tabella:
Persona | Maschile singolare | Femminile singolare | Maschile plurale | Femminile plurale |
io | mio | mia | miei | mie |
tu | tuo | tua | tuoi | tue |
lui – lei - Lei | suo | sua | suoi | sue |
noi | nostro | nostra | nostri | nostre |
voi | vostro | vostra | vostri | vostre |
loro | loro | loro | loro | loro |
Come tutti gli aggettivi anche quelli possessivi concordano nel genere (maschile e femminile) e nel numero (plurale e singolare) del nome a cui si riferiscono.
Attenzione: alla terza persona plurale l’aggettivo non cambia (loro).
Qualche esempio:
Maschile singolare : Il mio libro .
Maschile plurale : I miei libri
Femminile singolare : La mia casa
Femminile plurale : Le mie case
ATTENZIONE!
Per la terza persona singolare non si distingue tra possessore femminile o maschile.
Per esempio: Marco ha studiato molto con Anna a casa sua. In questo caso "casa sua" può essere sia la casa di lui che la casa di lei. Nei casi in cui questo può creare confusione o ambiguità si può usare di + pronome personale: Marco ha studiato molto con Anna a casa di lui (o di lei).
In un colloquio formale useremo la terza persona singolare: Signora Bianchi la Sua casa è molto graziosa.
Posizione dell'aggettivo posessivo
L’aggettivo possessivo è collocato prima del nome a cui si riferisce: il mio quaderno (la meva llibreta); la mia penna (el meu bolígraf).
In alcuni casi però si può trovare dopo il nome:
- in espressioni esclamative o vocative: amore mio ! figlio mio!
- in alcune espressioni fisse: è colpa tua; per colpa tua ; è merito nostro; a casa mia
Uso dell'articolo determinativo davanti ai possssivi con i nomi di parenti
Prima di leggere questa regola difficile in italiano clicca qui per una buona spiegazione in castigliano.
L’aggettivo possessivo è di solito preceduto dall’articolo (il mio libro, la tua macchina, i suoi amici, ecc.), però quando il possessivo è seguito da un nome di parentela, la cosa si complica molto.
Regola 1: L’articolo non si adopera davanti ai nomi di parentela al singolare, fa eccezione il possessivo loro che ha sempre l'articolo:
mio padre (il mio padre)
mia madre (la mia madre)
mio fratello (il mio fratello) > i miei fratelli
mia sorella (la mia sorella) > le mie sorelle
mio cugino (il mio cugino)> i miei cugini
il loro fratello /padre /cugino ecc. (con "loro" si usa sempre l'articolo determinativo)
Attenzione!
Fidanzato/a, compagno/a e ragazzo/a per la grammatica non sono nomi di parentela quindi:
il mio fidanzato / la mia compagna, ecc.
Regola 2: Se il nome di parentela è accompagnato da un aggettivo qualificativo o se è usato come diminutivo o vezzeggiativo, bisogna mettere l’articolo:
Il mio amato (aggettivo qualificativo) padre.
La mia sorellina. (diminutivo)
La mia cuginetta. (vezzeggiativo)
Regola 3 : I nomi affettivi mamma e papà vogliono sempre l'articolo quando sono preceduti da un possessivo
la mia mamma
il mio papà
Prova a rispondere alle seguenti domande:
Com'è la tua famiglia?
La mia famglia è molto grande / ho una famiglia molto unita ....
Da quante persone è composta la tua famiglia?
La mia famiglia è composta da cinque persone: mio padre, mia madre, mio fratello, mia sorella e me...
Come sono fisicamente e caratterialmente i membri della tua famiglia?
Mio padre è alto e magro. Ha i capelli neri corti e ricci... È molto intelligente e sensibile...
3. Esprimere gusti e preferenze
Che cosa ti piace fare nel tempo libero?
Ascolta e leggi il dialogo
+ Mi piace molto leggere e giocare a tennis. E a te, Piero, che cosa ti piace fare?
- Mi piacciono tutti gli sport e mi piace molto cucinare.
+ Anche a me piace cucinare, soprattutto piatti giapponesi.
- Io preferisco la cucina italiana. Sono molto bravo a cucinare la pasta.
+ Quando mi inviti a pranzo?
PER COMUNICARE
Per esprimere gusti e preferenze
Mi piace molto andare al cinema
Mi piace la pallavolo
Mi piacciono tutti gli sport
Non mi piace per niente la televisione, preferisco leggere.
Odio cucinare, non mi piace per niente.
Esprimere accordo e disaccordo con il verbo "piacere"
Con frasi affermative
Mi piace ballare > Anche a me / Invece a me no
Con frasi negative
Non mi piace ballare > Neanche a me / invece a me sì.
GRAMMATICA
I pronomi indiretti atoni e tonici.
PERSONA | SINGULAR | ||
Formes àtones | Formes toniques | ||
PRIMERA | mi | a me | |
SEGONA | ti | a te | |
TERCERA | gli (masculí) | a lui | |
TERCERA | le (femení) | a lei | |
TERCERA | Le (amb l'ús del vostè) | a Lei | |
PLURAL | |||
PRIMERA | ci | a noi | |
SEGONA | vi | a voi | |
TERCERA | gli (masculí) | a loro | |
TERCERA | gli (femení) | a loro |
Els pronoms indirecte substitueixen un complement indirecte.
Normalment fem servir les formes àtones:
Diem gli regalo un libro (gli = pronom indirecte àton) mentre no és gaire usual dir regalo a lui un libro (a lui = pronom indirecte tònic)
Els pronoms àtons generalment s’escriuen a davant del verb:
Mi dici come ti chiami?
Ti regalo un bel libro.
Le racconto tutto domani.
Amb el infinitiu, el gerundi i amb algunes formes d'imperatiu els pronoms àtons s'uneixen al verb. Atenció: El infinitiu perd l'última vocal quan se li uneix un pronom àton.
Vuoi dirmi come ti chiami
Regalale un libro!
Regalandole un libro, farai sicuramente felice mia sorella.
I pronomi diretti con i verbi piacere e sembrare
Amb els verbs piacere i sembrare l'ordre normal de la frase (subjecte - verb - complement) s'inverteix i normalment posem abans el complemente indirecte.
mi / a me | ||
ti / a te | ||
gli /a lui | ||
le / a lei | piace/ sembra | |
Le / a Lei (vosté) | piacciono/sembrano | |
ci / a noi | ||
vi / a voi | ||
gli / a loro |
Mi piace andare in piscina
Ti piace andare al cinema?
A Marcello piace cucinare. Gli piace soprattutto preparare piatti a base di carne.
A Laura e Francesco piace fare sport. Lo sport che gli piace di più è la pallacanestro.
Attenzione!
In italiano non è corretto ripetere due volte il pronome indiretto (a me mi, a te ti, ecc.):
A me mi piace > a me piace o mi piace
A Giovanni gli piacciono moltissimo le lingue straniere > A Giovanni piacciono... o Gli piacciono...
4. Attività del tempo libero
Studia il lessico sul tempo libero
TEMPO LIBERO A CASA
GRAMMATICA
Le preposizioni a, al e in con i verbi di stato e di movimento.
VADO SONO |
A |
TEATRO BALLARE (con un verbo all'infinito) ROMA (con il nome di una città) |
AL |
BAR RISTORANTE CINEMA MARE |
|
IN |
PALESTRA PISCINA MONTAGNA CAMPAGNA SPIAGGIA DISCOTECA BIBLIOTECA LUDOTECA ITALIA / VENETO (con il nome di una nazione o regione) |
Attenzione!
Partire per...
Partire per Roma / per l'Italia / per il mare /la montagna
5. Esprimere la frequenza
Vado spesso a giocare a pallacanestro
Ascolta e leggi il testo in cui Daniele ci parla del suo tempo libero.
Non ho molto tempo libero perché sfortunatamente lavoro molto.
Mi piacciono tutti gli sport e uscire con gli amici.
Il lunedì e il mercoledì vado sempre in palestra. Mi piace molto mangiare e per compensare faccio molto sport. Qualche volta il giovedì sera vado a giocare a pallacanestro con i miei colleghi di lavoro. La pallacanestro non è il mio sport preferito. Preferisco il tennis, ma giocare a pallacanestro è molto più economico.
Il fine settimana esco spesso con la mia ragazza e con i miei amici. Il venerdì sera andiamo quasi sempre al cinema e poi a prendere qualcosa da bere in un bar.
Il sabato sera qualche volta vado a cena fuori con la mia ragazza e poi andiamo a ballare con gli amici. Di solito andiamo in una discoteca in centro. Anche se non so ballare, mi diverto molto con i miei amici! Sono tutti un po' pazzi!
PER COMUNICARE
Per parlare di attività del tempo libero(Non) ho molto tempo libero
Mi piace ballare/uscire con i miei amici ecc.
Mi diverto molto con i miei amici quando vado a....
In discoteca mi annoio, preferisco andare a prendere qualcosa da bere
Non mi piace per niente andare in palestra / Odio la palestra
Attenzione!
Il venerdì vado di festa con i miei amici > Il venerdì esco con i miei amici
(Le espressioni catalane e spagnole sortir de festa e salir de fiesta si rendono in italiano semplicemente con il verbo uscire)
I giorni della settimana
lunedì |
martedì |
mercoledì |
giovedì |
venerdì |
sabato |
domenica |
Il fine settimana = venerdì sera, sabato e domenica
Attenzione!
Il fine di settimana > il fine settimana
L'articolo determinativo con i giorni della settimana
Il lunedì vado in palestra = tutti i lunedì /ogni lunedì
Lunedì vado in palestra = lunedì prossimo
Per indicare che un'azione si ripete sempre in un determinato giorno si usa l'articolo determinativo prima del giorno della settimana. Per indicare un giorno concreto (con una data specifica) del passato o del futuro non si usa l'articolo.
I giorni della settimana e le parti del giorno
La sera /di sera guardo sempre la televisione
La mattina / di mattina mi sveglio presto
Per indicare una parte del giorno possiamo usare semplicemente l'articolo o la preposizione di.
Il venerdì sera esco con i miei amici
Uniamo direttamente le parti del giorno ai nomi dei giorni della settimana.
Attenzione!
Per la mattina > la mattina
Il lunedì per la mattina > il lunedì mattina
Il sabato notte vado sempre a prendere qualcosa da bere con gli amici > Il sabato sera ...
GRAMMATICA
Gli avverbi di frequenza
Posizione degli avverbi di frequenza
Il venerdì sera esco sempre con la mia ragazza
Il sabato sera vado quasi sempre a mangiare una pizza con i miei amici
Tante volte la domenica mattina vado a correre prima di pranzo.
Il mercoledì sera vado spesso al cinema / Il mercoledì sera spesso vado al cinema.
Ogni tanto il lunedì pomeriggio vado sempre in piscina
Non vado mai in discoteca
Sempre e quasi sempre vanno dopo il verbo
Spesso va prima o dopo il verbo
Tante volte, di solito, qualche volta, ogni tanto e raramente normalmente vanno all'inizio della frase.
Mai si usa sempre con la negazione > non+verbo+mai
Attenzione!
Mai vado al cinema >Non vado mai al cinema
Qualche volte > quanche volta
Ogni settimane > ogni settimana
(Gli aggettivi "qualche" e "ogni" si usano sempre con un sostantivo singolare. Fai attenzione al significato di qualche > qualche volta = alcune volte / qualche amico = alcuni amici)
Il presente dei verbi irregolari riassunto e ampliamento
ESSERE |
AVERE |
STARE |
FARE |
ANDARE |
VENIRE |
USCIRE |
DARE |
DIRE |
BERE |
|
io |
sono |
ho |
sto |
faccio |
vado |
vengo |
esco |
do |
dico |
bevo |
tu |
sei |
hai |
stai |
fai |
vai |
vieni |
esci |
dai |
dici |
bevi |
lui /lei /Lei |
è |
ha |
sta |
fa |
va |
viene |
esce |
dà |
dice |
beve |
noi |
siamo |
abbiamo |
stiamo |
facciamo |
andiamo |
veniamo |
usciamo |
diamo |
diciamo |
beviamo |
voi |
siete |
avete |
state |
fate |
andate |
venite |
uscite |
date |
dite |
bevete |
loro |
sono |
hanno |
stanno |
fanno |
vanno |
vengono |
escono |
danno |
dicono |
bevono |
Prova a rispondere alle seguenti domande:
Che cosa ti piace fare nel tempo libero?
Nel mio tempo libero mi piace...
Che cosa fai di solito il fine settimana?
Il venerdì sera spesso...
Qualche volta il sabato...
6. Sensazioni, emozioni, possesso e qualità
Essere e avere
- Per indicare il possesso, l'età o una sensazione si usa il verbo avere
Mario ha una bella casa. (Mario tiene una bella casa)
Sara ha trentaquattro anni. (Sara tiene trentaquattro anni)
Ho sonno. Dormo molto poco ultimamente. (Tengo sonno...)
- Per parlare di qualità o condizioni fisiche temporanee o permanenti con un aggettivo si usa solo "essere". Non si usa "stare".
Prova a tradurre queste frasi in castigliano per capire la differenza rispetto all'italiano.
Marcella, come sei bella oggi! (qualità temporanea)- (Marcella, come stai bella oggi!)
Claudia Bellucci è molto bella. (qualità permanente)
- Per chiedere a una persona il suo stato fisico o psicologico generale si usa "stare" e la risposta è normalmente con un avverbio (bene, abbastanza bene, male).
- Come stai?
+ Sto bene, grazie.
- Come stanno le tue sorelle?
+ Non stanno molto bene. Hanno tutte e due la febbre.
7. Invitare a fare qualcosa - Accettare e rifiutare un invito
Ti va di venire al cinema?
Ascolta e leggi il dialogo
- Ciao Carla, sono Marco. Come stai?
+ Ciao Marco, da quanto tempo... Bene, e tu come stai?
- Benissimo, grazie. Senti, ti va di venire a prendere qualcosa da bere con me domani sera? Poi, se vuoi possiamo andare a mangiare una pizza. È da tanto tempo che non ci vediamo. Ho voglia di fare quattro chiacchiere con te.
+ Mi dispiace, Marco, ma domani sera non posso. Devo andare alla festa di una mia collega di lavoro.
- Che peccato! Che ne dici di uscire sabato sera? Sei libera sabato sera?
+ Sabato sera? Va benissimo. Dove ci vediamo?
- Possiamo vederci alle otto a piazza Verdi. Conosco un posto dove fanno un aperitivo eccezionale.
+ Perfetto! Ottima idea. E dopo l'aperitivo possiamo andare a fare quattro salti in discoteca, se ti va?
- Perché no! Non ballo da una vita. Allora a sabato!
+ A sabato.
INVITARE | ACCETTARE UN INVITO | RIFIUTARE UN INVITO |
Vieni con me al cinema stasera? Vuoi venire a pranzo a casa mia domenica? Andiamo in discoteca venerdì sera? Che ne dici di andare al pub sabato sera? Ti va di venire a cena da me domani sera? |
Sì, grazie / Con piacere! Certo! / Volentieri! D'accordo! Perché no? È una bellla idea. Eh, dai! (informale) Perfetto, è un'ottima idea Va benissimo. Va bene. Certamente. |
Mi dispiace, ma non posso. Purtroppo non posso. No, grazie, devo... Scusami, ma ho da fare. |
Uso della preposizione da con i verbi di movimento e di stato.
La preposizione da può indicare provenienza o moto verso un luogo
Provenienza
Arrivo / Ritorno ora da Roma.
Moto verso un luogo
Da può esprime il moto verso una persona o o stato in luogo e si usa i presenza di un nome di persona, un nome di famiglia o di professione o di un pronome
Vado a studiare da Marta. ( a casa di Marta)
Sono da Marco. (a casa di Marco)
Sono dal dottore. (allo studio del dottore)
Passo da te dopo la scuola. ( a casa tua)
I verbi andare e venire
I verbi andare e venire possono avere lo stesso significato, cioè entrambi possono indicare movimento verso un luogo.In questo caso l'uso di andare o venire dipende da dove si trovano chi parla e chi ascolta.
Si usa andare per indicare un luogo dove chi parla e chi ascolta non sono presenti.
Si usa venire si usa per muoversi verso un luogo dove si trova o si toverà chi parla o a chi ascolta.
Guarda questo video sull'uso dei verbi andare e venireGRAMMATICA
I verbi modali e il verbo sapere
VOLERE |
POTERE |
DOVERE |
SAPERE |
|
io |
voglio |
posso |
devo |
so |
tu |
vuoi |
puoi |
devi |
sai |
lui - lei - Lei |
vuole |
può |
deve |
sa |
noi |
vogliamo |
possiamo |
dobbiamo |
sappiamo |
voi |
volte |
potete |
dovete |
sapete |
loro |
vogliono |
possono |
devono |
sanno |
I verbi potere, dovere e volere sono considerati verbi modali o servili perchè servono all’infinito che di solito li segue aggiungendo un’idea di possibilità, volontà, obbligo o necessità.
Esempi:
Voglio andare in piscina domani.
Devo studiare per l'esame di matematica
Maria non può uscire con noi venerdì sera.
Anche il verbo sapere quando esprime una capacità ha valore di verbo modale.
Esempi:
Luisa non sa giocare a tennis.
Non so cucinare.
Questi verbi hanno la caratteristica di essere seguiti da un verbo all’infinito. ma possono essere usati anche autonomamente, per esempio: voglio un gelato.