Lezione 3

lloc: Cursos IOC - Batxillerat
Curs: Segona llengua Italià II ~ gener 2020
Llibre: Lezione 3
Imprès per: Usuari convidat
Data: dilluns, 6 de maig 2024, 15:17

1. Fare shopping




2. L'abbigliamento


Guarda questo video in cui si parla dell'uso della parola abbigliamento e leggi la trascrizione.

Rileggi ancora una volta la trascrizione e cerca in un dizionario le parole che non conosci..


La parola abbigliamento indica i vestiti e  tutto quello che ci mettiamo addosso.  Se i vestiti sono da donna si parla di abbigliamento femminile (gonna, camicetta, tailleur ecc.), se sono da uomo si parla di abbigliamento maschile (giacca, pantaloni, gilè ecc.); se i vestiti si usano quando si lavora si parla di abbigliamento da lavoro (tuta, grembiule, càmice, divisa ecc.). La parola abbigliamento può indicare anche il modo di vestirsi. A seconda delle caratteristiche, l’abbigliamento può essere moderno, classico, antiquato, fuori moda, trasandato, vistoso, di cattivo gusto.  I negozi di abbigliamento sono quelli che vendono solo vestiti e accessori. Quando questi negozi sono piccoli e eleganti, spesso  hanno un nome francese, e si chiamano boutique. Esistono negozi di abbigliamento per ragazzi, per bambini, oppure per le attività sportive o per il lavoro. La parola abbigliamento, infine, può indicare anche il settore dell’artigianato e dell’industria che produce vestiti e  accessori.




Che tipo di abbigliamento ti piace?

Prova a rispondere

Frasi utli

Mi piace vestire in moderno /classico/ elegante/ sportivo

Mi piacciono i vestiti comodi

Adoro la moda francese

Amo la moda italiana

Non mi piace per niente seguire la moda

Non mi piace spendere molto per i  vestiti. Preferisco un abbigliamento semplice ed economico.

Detesto l'abbigliamento vistoso. lo trovo di cattivo gusto.


.

3. I colori

Qual è il tuo colore preferito?

Il mio colore preferito è il blu!

 

Ricorda!

I colori usati come aggettivi possono avere quattro forme, due forme o essere invariabili.

Quattro forme (una per il singolare maschile, una per il singolare femminile, una per il plurale maschile, una per il plurale femminile):

bianco/bianca/bianchi/bianche

nero/nera/neri/nere

rosso/rossa/rossi/rosse

giallo/gialla/gialli/gialle

azzurro/azzurra/azzurri/azzurre

grigio/grigia/grigi/grigie

Due forme (una per il singolare e una per il plurale): 

verde/verdi

arancione/arancioni

marrone/marroni

Invariabili (hanno sempre la stessa forma al singolare e al plurale):

blu

viola

rosa

Chiaro e scuro

Per esprimere le tonalità dei colori si usano gli aggettivi chiaro  e scuro. Quando usiamo "chiaro" e "scuro" la coppia dei due aggettivi rimane invariabile (usiamo solo la forma maschile singolare).

I maglioni verde scuro - I maglioni verdi scuri.

Le magliette rosso chiaro - Le magliette rosse chiare.

Cerca in un dizionario il significato di questi altri colori e verifica come si usano come aggettivi:

celeste, beige, fucsia.

4. I materiali e i tipi di fantasia


Una camicia di cotone a righe
Dei pantaloni di lana a quadretti
Un vestito di seta a fiori
Una giacca di velluto 

PER COMUNICARE

Con i materiali usiamo la preposizione DI

Una camicia di cotone

Un paio di scarpe di cuoio

 

Per indicare il tipo di fantasia usiamo la preposizione A

Un vestito a quadretti

Una maglietta a pois

5. Tanti tipi di vestiti

Qual è il tuo capo di abbigliamento preferito?

Il mio capo di abbigliamento preferito è una camicia di cotone a righe bianche e blu che mi ha regalato mia sorella.

Studia il lessico sui vestiti

 
 
Ora guarda questi due video sul lessico relativo all'abbigliamento

L'abbigliamento maschile



L'abbigliamento femminile



Ora apri il tuo armadio e prova a dire che cosa c'è.

Ricorda!

c'è+singolare

ci sono+plurale


Nel mio armadio c'è un giubotto, ci sono tante camice, etc.

6. Che indossa oggi?

Leggi  e ascolta le descrizioni.

Sai abbinare i nomi alle immagini sotto?

A Giorgia piace vestire in modo originale. Oggi indossa una minigonna blu, delle calze grige, una camicetta bianca di cotone, un maglioncino di lana e  delle scarpe con i tacchi alti fucsia. Ha anche una bella borsetta.

 

scarpe con i tacchi alti / con i tacchi bassi

maglietta a maniche lunghe / a maniche corte

Lorenzo è sempre molto elegante. Oggi porta un abito blu, una bella camicia bianca e una cravatta di seta celeste. 

Sofia ama i jeans. Oggi li indossa con una camicetta a pois e dei sandali neri. Porta anche una bella collana. 

Adriano si veste sempre in modo sportivo. Oggi indossa dei jeans, una maglietta a maniche lunghe turchese e delle comode scarpe da ginnastica.

Uso di "da" per indicare la funzione di un oggetto

scarpe da ginnastica (per fare ginnastica)

macchina da scrivere

spazzolino da denti

borsa da viaggio

ABCD
          

Soluzione

ABBIGLIAMENTO - VERBI UTILI 

VESTIRSI

La mattina mi vesto in fretta / velocemente 

VESTIRE

Mario si veste sempre in modo elegante

INDOSSARE

Il fine settimana indosso sempre i jeans

Marta non ha mai indossato una minigonna

METTERSI

Appena arrivo a casa mi metto il pigiama.

Ieri Luisa si è messa il maglione che le ho regalato.

.

7. In un negozio di abbigliamento

Cerco una gonna di velluto

Leggi ed ascolta il dialogo

 

 

 

-Buonasera

+Buonasera. Come posso aiutarla?

-Cerco una gonna di velluto. Bianca o beige.

+È per Lei?

-Sì, è per me.

+Che taglia porta?

-La 40 o la 42.

 +Vediamo un po'...Le piace questa.

-Non è male, ma mi sembra un po' troppo corta. Non mi convince.

+Allora come Le sembra questa?

-Questa è perfetta! Quanto costa?

+169 euro

-È un po' cara. Ha qualcosa di più economico sullo stesso stile?

+Che ne dice di questa? È una bellissima gonna. Vediamo il prezzo...68 euro con i saldi.

-Prendo questa.

+La vuole provare? I camerini sono lì, in fondo a destra.

-No, grazie. Mi sembra proprio la mia taglia. Nel caso non dovesse andare bene posso cambiarla.

+ Certo. Conservi lo scontrino! Paga in contanti o con carta di credito?

- In contanti. Ecco a Lei!

 +Ed ecco a Lei il resto e lo scontrino. Arrivederci e buona giornata

- Arrivederci

PER COMUNICARE

Parlare del numero / della taglia

Che taglia porti?

Ho la 42

I pantaloni sono troppo lunghi / corti

Il maglione è troppo largo / stretto

Chiedere ed esprimere gusti

Le piace questa? 

Come Le sembra questa?

Queste scarpe mi piacciono molto

Parlare del prezzo

Quanto costa? / Quanto viene?

C'è uno sconto?

Ci sono i saldi

Paga in contanti o con carta di credito?

Ecco a Lei lo scontrino

Ecco a Lei il resto

Altro lessico utile

Il camerino

.

GRAMMATICA

I pronomi indiretti atoni e tonici

mi = a me
ti = a te
gli = a lui
le = a lei piace/ sembra
Le = a Lei (vosté)                piacciono/sembrano
ci = a noi
vi = a voi
gli  = a loro


In italiano non è possibile usare insiemie i pronomi atoni e tonici (a me mi, a te ti, ecc.):

A me mi piace > a me piace  o  mi piace

I pronomi atoni indiretti e i tempi composti

I pronomi atoni indiretti non concordano con il participio passato. In questo caso il participio passato finisce sempre in "o".

A Mario, gli ho detto tutto.

A Marta, le ho regalato una bora.

A Luigi e Stefano, gli ho comprato dei libri.

A Laura e a Serena, gli ho preparato un pranzo buonissimo.

8. Nel mio armadio

Leggi il testo e rispondi alle domande che trovi in fondo alla pagina.

Laura mostra il suo armadio a Marcella


Laura: Lo trovi bello? A me non piace più. L'ho comprato a Bologna l'anno scorso, ma l'ho messo solo una volta. Se vuoi te lo regalo.

Marcella: Grazie, se non lo metti, lo prendo volentieri. Uh, questa gonna a pois è veramente carina. Difficile da abbinare, no?

Laura: Effettivamente! La metto sempre con una camicia di seta bianca.

Marcella: Ma dove l'hai comprata.

Laura: L'ho comprata in un negozio in Via Roma. Con i saldi l'ho pagata solo 120 euro.

Marcella: Solo? È carissima...ma anche bellissima. E questi stivali? Riesci a portarli con i tacchi così alti? Non sono troppo alti?

Laura: Quelli li ho messi solo un paio di volto. Li trovo veramente scomodi. Li vuoi?

Marcella: Nooo, per carità,  io porto solo scarpe basse. Uh, che carine queste calze verdi! Le voglio anch'io. Dove le hai comprate?

Laura: Le ho trovate in un mercatino che fanno due volte alla settimana in Via Giannetti. Un vero affare! Le ho pagate sei euro.

Marcella: Veramente economiche! Perché non ci andiamo insieme al mercatino uno di questi giorni?

Laura: Se ti va, ci andiamo venerdì prossimo.

Marcella: Sì, dai! E dopo andiamo a prendere qualcosa da bere.


A che si riferiscono questi pronomi atoni diretti nel dialogo?
Lo
La
Li
Le

Soluzione

Perché in queste frasi del dialogo al passato prossimo il participio passato finisce in -o, -a, -i, -e?

L'ho messo (il cappello)
L'ho comprata (la gonna)
Li ho messi (gli stivali)
Le ho pagate (le calze)

Soluzione

PER COMUNICARE

Molto e troppo

Questa gonna è molto bella. (giudizio positivo)

E questi stivali? Riesci a portarli con i tacchi così alti? Non sono troppo alti? (giudizio negativo)

Troppo indica una qualità eccessiva e dà un senso negativo all'aggettivo che lo segue.

 

GRAMMATICA

I pronomi diretti atoni e tonici

atoni            tonici        
mi                                                   me
ti te
lo / l' (singolare maschile) lui
la / l' (femminile) lei
La (vostè) Lei
ci noi
vi voi
li (plurale maschile)  loro
le (plurale femminile)  loro

I pronomi personali diretti atoni si collocano  prima del verbo.

Esempio:

Bella questa maglia! La compro.

Se il verbo è all’infinito, il pronome si può attaccare al verbo all’infinito.

Esempio:

A: Vuole provare la maglietta?

B: Sì voglio provarla (o , la voglio provare)

I pronomi di terza persona singolare lo e la si apostrofano davanti a vocale o h.

Nei tempi composti, come il passato prossimo, il participio passato deve concordare con i pronomi atoni diretti lo , la, li e le.

Esempi:

- Hai comprato il maglione? + Sì, l'ho comprato

- Hai comprato la gonna? + No, non l'ho comprata

- Hai comprato i calzini? + Sì li ho comprati

- Hai comprato le scarpe? + Sì, le ho comprate

Dove e quando hai comprato i capi di abbigliamento più belli che hai nel tuo armadio?
 
Prova a rispondere a voce alta usando i pronomi diretti atoni, come nell'esempio.

Esempio:
I calzini a righe bianche e celesti li ho comprati due settimane fa al Carrefour. 

9. Essere alla moda


I giovani e la moda

Abiti, scarpe,taglio di capelli,oggetti e....un gergo particolare hanno sempre contraddistinto le generazioni dei giovani. Quali sono, a tuo avviso, le motivazioni che spingono i giovani a seguire le diverse mode ? E cosa ne pensi tu al riguardo ?

Ecco l'opinione di un adolescente italiano.

Oramai quasi tutti gli adolescenti seguono la moda o almeno provano a seguirla. C'è sempre un gruppo o un individuo che in qualche modo cercano di dettare la moda e di farla seguire agli altri. Questi ultimi forse per farsi accettare o per entrare a far parte del gruppo cercano di imitarli e di vestire in un modo che non è loro e che quindi non gli appartiene a fondo.

Solitamente la moda viene dettata dagli stilisti o dalle persone famose. Indossando un nuovo capo o un vestito di un particolare colore , catturano l' attenzione dei giovani e in qualche modo li spingono a comprare quel tipo di vestito. Tutto ciò accade anche per un tipo di scarpe o per una nuova acconciatura. Infatti, per esempio, i ragazzi vogliono sempre imitare il taglio di capelli del loro giocatore preferito mentre le ragazze cercano di assomigliare al loro idolo. La moda è un circolo vizioso che coinvolge a pieno quasi tutti i giovani spingendoli, a volte, a comprare un capo, un oggetto o un paio di scarpe che hanno visto indossare ad un loro amico o coetaneo. Quindi un ragazzo che inizia a seguire un nuovo tipo di moda viene subito imitato da tutti i suoi amici. Cosa spinge i giovani a seguirla? Credo che sia per un fatto di accettazione ma anche per un fatto di basso autostima o di mancanza di stile. Tutti, a mio parere, dovrebbero cercare di avere un proprio stile, comprando dei capi che ci piacciono non solo perché seguono la moda, ma perché, appunto, caratterizzano il nostro stile.

La moda cambia, un anno può andare il rosso, l' anno dopo il verde ma i giovani saranno sempre fedeli alla moda, seguendola, cercando così di vedersi parte integrante del gruppo che caratterizza tutti gli adolescenti. Forse questi ultimi pensano che non seguendo la moda si rimanga emarginati dagli amici, ma non è così. Anche io seguo molto la moda, ma nel corso degli anni ho capito che non bisogna comprare un capo solo perché non va di moda, ma bisogna comprarlo perché ti fa sentire veramente a tuo agio.

(Adattato da http://scuola.repubblica.it)

Comprensione scritta

Indica se le seguenti affermazione sul testo sono vere o false


     
            
1 Quasi tutti gli adolescenti italiani hanno uno stile personale

  Vero
Falso
2 Gli stilisti e le persone famose influiscono molto sulla scelta dell'abbigliamento della gente.

  Vero Falso
3 I ragazzi vogliono la stessa pettinatura dei giocatori di calcio

  Vero Falso
4 I ragazzi che iniziano a seguire un nuovo tipo di moda sono i più deboli del gruppo.

  Vero Falso
5 Gli adolescenti seguono la moda perché vogliono sentirsi parte di un gruppo.
  Vero  Falso

Soluzione

Frasi utili

Io non seguo la moda

Le camicie a pois sono di moda

Quest'anno vanno i colori caldi

Mario veste sempre alla moda

10. Approfondimento - Abbigliamento

           

                           

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Le traduzioni

11. Fare la spesa - Ripasso e ampliamento

 Leggi il testo

 

- Buongiorno! Che giornata! Per arrivare fin qui ho dovuto passare da tutte le bancarelle del mercato. 

+ Buon giorno! Sì, mi dispiace, il venerdì c'è il mercato all'aperto ed è tutto un caos.

- Mamma mia!

+ Mi dispiace. Comunque, cosa desidera?

- Vorrei due etti di mortadella, un etto di speck, una mozzarella intera, mezzo chilo di bocconcini e un quarto di ciliegine di buffala. 

+ Perfetto. Ha ospiti stasera? 

-Eh, sì, vedo che ha indovinato. 

+ Le consiglio di prendere anche la ricotta, è appena arrivata. Ne vuole un po'?

- Perché no? Ne prendo mezzo chilo.

- Ecco a Lei. 

+ Grazie. Non ho finito, però. Vorrei quattro panini e due vasetti di marmellata e una confezione di biscotti. 

- Ma rimangono a dormire, gli ospiti?

+ Non ne sono sicura, ma meglio provvedere...

- E certo. Non so se portarmi qualche lattina di birra. 

+ Ce l'ho in bottiglia, la birra. 

- Sì, ne vorrei due. Mi dia anche un pacchetto di spaghetti, una confezione di sugo e una scatoletta di tonno. 

+ Ecco a Lei. 

- Ah, dimenticavo. Mi dia anche mezzo chilo di formaggio grattugiato e una bottiglia d'olio. 

+ Sì. Altro?

- No credo di aver finito. Quant'è il tutto?

+ Sono 40 euro. 

- Non ho spiccioli, Le do una banconota da 50 euro. 

+ Non c'è problema. Il resto e grazie. 

- Grazie a Lei. Buona serata. 

+  Buona serata anche a Lei. 

 

 

 

PER COMUNICARE

Che cosa desidera?

Vorrei un chilo di mele.

Mi dà un pacco di biscotti.

Qualcos'altro? / Ancora qualcosa?

Nient'altro, grazie.

Quant'è? / Mi fa il conto, per favore

Attenzione!

Per chiedere una cosa in maniera gentile si usa vorrei (prima persona singolare del condizionale del verbo volere). Non si usa voglio (presente)

Voglio un chilo di pane > Vorrei un chilo di pane

 

GRAMMATICA

Il "ne" partitivo

Come abbiamo già visto, il pronome ne si riferisce a una parte di una certa quantità. Significa "di questo", "di questa", "di questi", "di queste".

+Vorrei delle bottiglie di birra

- Quante ne vuole? (ne = di bottiglie di birra)

+ Quante mele vuole?

- Ne vorrei mezzo chilo (ne = di mele)

Accordo del participio passato con il "ne".

Nel caso del pronome “ne” con valore partitivo, la concordanza del participio avviene con il sostantivo
a cui “ne” si riferisce

Esempi:

Quante bottiglie di birra hai comprato? 

Ne ho comprate tre. (il "ne" si riferisce a "birre" , femminile plurale)

Quanti biscotti hai comprato?

Ne ho comprati due pacchi. (In questo caso il participio concorda con "pacchi" , maschile plurale)

Quante mele hai comprato?

Ne ho comprati due chili? (in questo caso il ne concorda con "chili", maschile plurale)

Attenzione!

+ Vuoi le arance? 
– Sì, le voglio.
(vuol dire che voglio tutte le arance che ci sono qui)

+ Vuoi le arance? 
– Sì, ne vorrei tre.
(vuol dire che voglio solo una parte delle arance che ci sono qui)


Lo, la, li, le significano tutto.
Ne invece significa un po', ed è necessario specificare la quantità (tre, un chilo...).

La costruzione ce l'ho con il significato di possesso

Nella lingua parlata la particella “ci” si può usare insieme ai pronomi diretti lo, la, le, li e il verbo “avere”. In questo caso indica possesso, proprietà e si riferisce a una cosa, un oggetto già nominati prima.

Bisogna ricordare altre due particolarità quando usiamo questa costruzione:

  • Quando la particella “ci” viene messa prima dei pronomi diretti lo, la, le, li cambia la sua forma in “ce”;
  • I pronomi diretti “lo” e “la”, prima delle parole che cominciano per vocale oppure per h + vocale prendono l’apostrofo e diventano “l’”, per esempio: : Questo libro l’ho comprato io!

Esempi d’uso:

– Hai la macchina? – Sì, ce (=ci) l’ho (=la ho, la macchina).

Credevo di avere il portafoglio invece non ce l’ho (= non lo ho, il portafoglio).

A proposito di felicità… ce l’abbiamo (=la abbiamo), ce l’avete (= la avete). (“I dieci comandamenti”, Roberto Benigni)

– Chi ha le chiavi? – Ce le ho io.

-Hai i soldi? – No, non ce li ho.