Lezione 1
lloc: | Cursos IOC - Batxillerat |
Curs: | Segona llengua Italià II ~ gener 2020 |
Llibre: | Lezione 1 |
Imprès per: | Usuari convidat |
Data: | dijous, 18 d’abril 2024, 13:10 |
1. Presentarsi e parlare della propria vita
Gli studenti si presentano
Ascolta e leggi le presentazioni degli studenti a un corso d’italiano.
Olga
Ciao a tutti! Mi chiamo Olga sono di Madrid e questo è il mio secondo corso d’italiano.
Ho trentanove anni, sono sposata da dieci anni e ho due figli stupendi di nove e quattro anni. Faccio la giornalista. Lavoro nella redazione di un piccolo giornale locale.
La mia vita quotidiana è abbastanza stressante. Con il lavoro, la casa e i figli, mio marito ed io non ci annoiamo mai...
La mattina mi sveglio prestissimo, alle sei e un quarto. Mi faccio la doccia, mi vesto velocemente e poi vado a svegliare i bambini e a vestirli. Mio marito intanto gli prepara la colazione: latte e biscotti.
Verso le sette e mezza usciamo tutti di casa. Io accompagno Piero, il più grande, a scuola, mentre mio marito porta il piccolo all’asilo.
Lavoro tutti i giorni dalle otto alle sedici e trenta, con una pausa pranzo di un’ora, dalle tredici alle quattordici. Siccome mio marito insegna in una scuola vicina al mio uffcio, spesso mangiamo insieme in una trattoria dove fanno un menù a prezzo fisso davvero conveniente. I bambini fortunatamente mangiano a scuola.
Quando esco dal lavoro vado a fare un po’ di spesa e poi vado a prendere Piero a scuola. Il martedì e il giovedì lo accompagno a pallacanestro, mentre gli altri giorni lo porto un’oretta al parco dove spesso viene anche anche mio marito e Mario, il piccoletto della casa.
Verso le sei e mezza andiamo tutti a casa. Mio marito prepara la cena (cucina molto meglio di me) e io faccio la doccia ai bambini. Dopo cena i miei figli vanno a letto, mentre io e mio marito guardiamo un po’ la TV o leggiamo un libro.
Il fine settimana normalemnte lo dedichiamo alle pulizie della casa e alla spesa. Raramente andiamo fuori. Anche perché tra mutuo, bollete, assicurazione della macchina ecc. ecc. i soldi non bastano mai!
Orland
Buongiorno a tutti. Sono Orland, ho ventisette anni, sono di Barcellona e sono felicemente single.
Faccio l’impiegato in una ditta privata. Lavoro dal lunedì al giovedì dalle nove alle diciotto con una pausa di un’ora per il pranzo, mentre il venerdì finisco alle 14.
Il lunedì e il mercoledì, quando esco dal lavoro, vengo qui, al corso d’italiano. Invece il martedì e il giovedì vado in palestra. Mi piace molto studiare le lingue straniere e fare sport. E mi piace anche ballare! Spesso, il venerdì sera esco con un gruppo di amici. Prima andiamo a cenare fuori in qualche ristorante del centro. E poi...tutti a ballare.
Il sabato mattina lo dedico alla casa. Vivo da solo in un piccolo appartamento. Fortunatamente è piccolo! Odio mettere in ordine, fare le pulizie e andare a fare la spesa!
In inverno, però, spesso il fine settimana vado in montagna a sciare. Niente spesa e niente pulizie. Parto il venerdì pomeriggio con qualche amico e ritorno la domenica sera. Non sono molto bravo a sciare. Ho iniziato solo due anni fa e non mi sento ancora sicuro sugli sci, ma mi diverto veramente un sacco. Peccato che sia così caro come sport! E peccato che poi il lunedì sera mi tocca comunque pulire la casa e fare la spesa!
PER COMUNICARE
Presentarsi
Mi chiamo...
Sono di...
Ho X anni..
Che lavoro fai?
Faccio l'ingegnere
Sono ingegnere
Lavoro come ingegnere
Parlare della vita quotidiana
Guarda il video e poi studia il lessico
Mi sveglio
Mi alzo
Faccio la doccia / mi faccio la doccia
Mi lavo i denti
Mi vesto
Faccio colazione
Esco di casa
Accompagno i miei figli a scuola
Vado a lavorare
Prendo la metropolitana / l'autobus / la macchina / la bicicletta per andare al lavoro
Vado al lavoro / a scuola / all'università in macchina / in autobus / in metropolitana
Pranzo
Torno a casa
Faccio la spesa
Faccio shopping
Faccio i compiti
Preparo la cena
Apparecchio la tavola
Sparecchio la tavola
Carico/svuoto la lavastoviglie
Faccio le pulizie
Lavo i piatti
Guardo la Tv
Leggo un po'
Gioco ai videogiochi
Navigo su internet
Vado a letto
Dire l'ora
Per parlare di attività del tempo libero
(Non) ho molto tempo libero
Mi piace ballare/uscire con i miei amici ecc.
Mi diverto molto con i miei amici quando vado a....
In discoteca mi annoio, preferisco andare a prendere qualcosa da bere
Non mi piace per niente andare in palestra / Odio la palestra
GRAMMATICA
Il presente dei verbi regolari
Verbi in -are | Verbi in -ere | Verbi in -ire | Verbi in -ire
(con infisso -isc ) |
|
abitare | prendere | partire | preferire | |
io | abit - o | prend - o | part - o | prefer - isc - o |
tu | abit - i | prend - i | part - i | prefer - isc- i |
lui / lei / Lei | abit - a | prend - e | part - e | prefer - isc- e |
noi | abit - iamo | prend - iamo | part - iamo | prefer - iamo |
voi | abit - ate | prend - ete | part - ite | prefer - ite |
loro | abit - ano | prend - ono | part - ono | prefer - isc - ono |
Il presente dei principali verbi irregolari
ESSERE |
AVERE |
STARE |
FARE |
ANDARE |
VENIRE |
USCIRE |
DARE |
DIRE |
BERE |
|
io |
sono |
ho |
sto |
faccio |
vado |
vengo |
esco |
do |
dico |
bevo |
tu |
sei |
hai |
stai |
fai |
vai |
vieni |
esci |
dai |
dici |
bevi |
lui leiLei |
è |
ha |
sta |
fa |
va |
viene |
esce |
dà |
dice |
beve |
noi |
siamo |
abbiamo |
stiamo |
facciamo |
andiamo |
veniamo |
usciamo |
diamo |
diciamo |
beviamo |
voi |
siete |
avete |
state |
fate |
andate |
venite |
uscite |
date |
dite |
bevete |
loro |
sono |
hanno |
stanno |
fanno |
vanno |
vengono |
escono |
danno |
dicono |
bevono |
I verbi modali
I verbi modali e il verbo sapere
VOLERE |
POTERE |
DOVERE |
SAPERE |
|
io |
voglio |
posso |
devo |
so |
tu |
vuoi |
puoi |
devi |
sai |
lui - lei - Lei |
vuole |
può |
deve |
sa |
noi |
vogliamo |
possiamo |
dobbiamo |
sappiamo |
voi |
volte |
potete |
dovete |
sapete |
loro |
vogliono |
possono |
devono |
sanno |
I verbi potere, dovere e volere sono considerati verbi modali o servili perchè servono all’infinito che di solito li segue aggiungendo un’idea di possibilità, volontà, obbligo o necessità.
Esempi:
Voglio andare in piscina domani.
Devo studiare per l'esame di matematica
Maria non può uscire con noi venerdì sera.
Anche il verbo sapere quando esprime una capacità ha valore di verbo modale.
Esempi:
Luisa non sa giocare a tennis.
Non so cucinare.
I giorni della settimana
lunedì |
martedì |
mercoledì |
giovedì |
venerdì |
sabato |
domenica |
Il fine settimana = venerdì sera, sabato e domenica
Attenzione!
Il fine di settimana > il fine settimana
I giorni della settimana e le parti del giorno
La sera /di sera guardo sempre la televisione
La mattina / di mattina mi sveglio presto
Per indicare una parte del giorno possiamo usare semplicemente l'articolo o la preposizione di.
Il venerdì sera esco con i miei amici
Uniamo direttamente le parti del giorno ai nomi dei giorni della settimana.
Attenzione!
Per la mattina > la mattina
Il lunedì per la mattina > il lunedì mattina
Il sabato notte vado sempre a prendere qualcosa da bere con gli amici > Il sabato sera ...
Gli avverbi di frequenza
Posizione degli avverbi di frequenza
Il venerdì sera esco sempre con la mia ragazza
Il sabato sera vado quasi sempre a mangiare una pizza con i miei amici
Tante volte la domenica mattina vado a correre prima di pranzo.
Il mercoledì sera vado spesso al cinema / Il mercoledì sera spesso vado al cinema.
Ogni tanto il lunedì pomeriggio vado sempre in piscina
Non vado mai in discoteca
Sempre e quasi sempre vanno dopo il verbo
Spesso va prima o dopo il verbo
Tante volte, di solito, qualche volta, ogni tanto e raramente normalmente vanno all'inizio della frase.
Mai si usa sempre con la negazione > non+verbo+mai
Attenzione!
Mai vado al cinema >Non vado mai al cinema
Qualche volte > quanche volta
(L'aggettivo indefinito "qualche" si usa sempre con un sostantivo singolare anche se il significato è plurale > qualche volta = alcune volte / qualche amico = alcuni amici)
Espressioni di tempo
Ogni giorno = Tutti i giorni
Ogni lunedì = Tutti i lunedì
Ogni domenica = Tutte le domeniche
Ogni fine settimana = Tutti i fine settimana
La mattina = Tutte le mattine
Després de l'adjectiu ogni es fa servir un substantiu en singular encare que el sentit és plural (ogni sera = tutte le sere)
Indicare orari
- A che ora inizi a lavorare?
+ Inizio a lavorare alle otto.
- Fino a che ora lavori?
+ Normalmente lavoro dalle otto alle cinque con un'ora di pausa per il pranzo.
- E a che ora pranzi di solito?
+ Pranzo sempre all'una e mezza.
Per indicar a quina hora es fa una acció es fa servir:
all' + una
alle amb tota la resta d'hores. (due, tre, ecc.)
Per indicar un interval de temps es fan servir:
dalle...alle o dalle ...fino alle
amb "una" hem de fer servir l'apostrof: dall'una / all'una
Altres indicacions de temps:
Verso l'una
Verso le due, tre, quattro ecc.
Prima dell'una
Prima delle due, tre, quattro, ecc.
Dopo l'una
Dopo le due, tre, quattro, ecc.
Dalle, alle, delle si chiamano preposizioni articolate
Le preposizioni articolate
Ci sono 5 preposizioni semplici che quando incontrano un artiolo determinativo formano obbligatoriamente preposizioni articolate. Queste preposizioni sono : di - a - da- in - su.
Le preposizioni articolate che si formano sono le seguenti
Il sabato vado spesso al bar con gli amici (a+il bar = al bar)
Mangio sempre all'una e mezza (a + l'una = all'una)C'è una lampada sul comodino ( su + il comodino = sul comodino)
La sedia è accanto al letto ( a+ il letto = al letto)
Guarda questo video
2. Parlare di fatti del passato
Caro Luigi,
come stai?
sono stato veramente contento di ricevere tue notizie. Quanti cambiamenti nella tua vita! Incredibile: hai cambiato lavoro e ti sei trasferito in un'altra città in due mesi! Com'è Roma? Meglio di Milano? Ti sei abituato ai nuovi orari nella nuova ditta?
Io ho ricominciato a studiare italiano. Sono all'ultimo livello! Ieri sono andato alla prima lezione. È stata molto divertente! Il professore è simpatico e le due ore di lezione passano volando. Ieri ci ha dato dieci minuti per prepararci una presentazione e poi ognuno di noi ha raccontato qualcosa di sé: lavoro, gusti, vita quotidiana e tempo libero. Ci sono persone veramnte simpatiche in classe. Dopo la lezione siamo andati tutti insieme, compreso il professore, al bar vicino alla scuola a prendere qualcosa da bere. Il professore è un tipo in gamba ed è molto socievole. È stato divertente e abbiamo parlato tutto il tempo in italiano!
Forse ancora non sai che ho trovato l'anima gemella. Ho conosciuto una ragazza fantastica in montagna. Sai che vado spesso a sciare il fine settimana. Beh, due settimane fa al bar dell'albergo ho conosciuto Marta. È molto carina e simpatica. Fa la professoressa di francese e adora il suo lavoro. ha visuuto in Francia cinque anni. È tornata a Barcellona in settembre e da quest'anno insegna in una scuola che si trova proprio...vicino al mio lavoro. Negli ultimi giorni ci siamo visti spessissimo. Quasi quasi le chiedo di venire a vivere con me. Lei in questo momento sta cercando casa (è tornata a vivere momentaneamente con i suoi genitori). Che ne pensi? Non so che fare. Forse è troppo presto per iniziare a convivere. Mah! Devo prendere una decisione.
Fammi sapere se alla fine vieni a trovarmi a Natale come mi avevi promesso.
Un abbraccio
Orland
PER COMUNICARE
Scrivere un'email informale
Formule di apertura |
Caro / carissimo Marco, Cara / carissima Valentina, Dopo la virgola in minuscola: Come stai? Come va? Come va la vita? Come butta? (colloquiale) |
Saluti finali |
Un bacio Un bacione Un abbraccio Baci e abbracci A presto |
IL CARATTERE
È / sembra...
simpatica ≠ antipatica
solare ≠ cupa
felice, contenta, allegra ≠ triste
ottimista ≠ pessimista
pigra ≠ attiva
estroversa ≠ introversa
forte ≠ debole
sicura ≠ insicura
gentile ≠ sgarbata
cortese ≠ scortese
educata ≠ maleducata
generosa ≠ avara
altruista ≠ egoista
buona ≠ cattiva
sensibile ≠ insensibile
socievole, espansiva ≠ chiusa, riservata, timida
È un tipo in gamba = È una persona capace e preparata
GRAMMATICA
Il passato prossimo
Il passato prossimo in italiano è un tempo composto. Si forma con le forme del presente di ESSERE o AVERE (verbi ausiliari) più il participio passato del verbo principale:
sono andato
ho mangiato
Il passato prossimo si usa per indicare fatti e azioni conclusi nel passato (vicino o lontano)
Esempi:
Questa mattina ho incontrato tua sorella all'università
Due mesi fa ho incontrato tua sorella all'università.
Prova a tradurre queste due frasi nella tua lingua. Useresti lo stesso tempo verbale o due tempi verbali diversi?
Formazione del participio passato regolare dei verbi in ARE / ERE / IRE
PARL-ARE → PARL-ATO
VED- ERE → VED-UTO
FIN-IRE → FIN- ITO
Verbi in ARE |
ATO |
Verbi in ERE |
UTO |
Verbi in IRE |
ITO |
Molti verbi, specialmente quelli in –ERE, hanno il participio passato irregolare:
dare → ho dato
fare → ho fatto
chiedere → ho chiesto
chiudere → ho chiuso
decidere → ho deciso
leggere → ho letto
mettere → ho messo
rimanere → sono rimasto
rispondere → ho risposto
scegliere → ho scelto
spendere → ho speso
aprire → ho aperto
dire → ho detto
offrire → ho offerto
venire → sono venuto.
Il participio passato di essere è stato: la festa è stata bella
Concordanza del participio con il soggetto
Quando l’ausiliare è essere il participio passato si comporta come un aggettivo e si accorda con il soggetto della frase nel genere e nel numero. Questo non accade quando l’ausiliare è avere.
Marco è andato a Roma
Maria è andata a Roma
Marco e Luca sono andati a Roma
Maria e Paola sono andate a Roma
ma
Maria ha mangiato al ristorante
Marco e Luca hanno mangiato al ristorante
Maria e Paola hanno mangiato al ristorante
Essere o avere?
Verbi che prendono sempre AVERE come ausiliare:
i verbi transitivi (verbi che prendono il complemento oggetto diretto)
Marco ha mangiato la mela
Hanno visto un film di Fellini
Per quanto riguarda i verbi intransitivi molti prendono come ausiliare essere altri avere
Verbi che prendono sempre ESSERE come ausiliare:
i verbi riflessivi
Mi sono lavato
Maria si è vestita
molti verbi di movimento
(andare, entrare, partire, tornare, venire, uscire, ecc.)
Sono andato al mare
Sono usciti presto stamattina
Sono stato a New York il mese scorso
Luigi è nato a Milano
Mia figlia è diventata grande
Osserva in questo disegno i principali verbi che si usano con l'ausiliare essere
Uso degli ausiliari con i verbi modali (dovere, potere, volere)
I verbi modali prendono solitamente l’ausiliare dell’infinito a cui si accompagnano; utilizzati da soli prendono avere.
Non sono potuto andare all’università oggi.
+Perché non sei venuto a lezione?
– Perché non ho potuto
+Perché Maria è partita presto stamattina?– Perché ha dovuto
Espressioni di tempo con il passato prossimo
Questa mattina/stamattina | |
Questo pomeriggio | |
Ieri | |
L'altro ieri | |
La settimana scorsa | |
Due settimane fa | |
Un anno fa | |
Tanto tempo fa | |
L'estate scorsa | |
L'inverno scorso |
Uso di già - mai - appena - ancora con il passato prossimo
Normalmente già, mai, appena e ancora si mettono tra l'ausiliare e il participio passato.
Mai si usa con la negazione: non...mai.
Non sono mai andato in America.
Marta ha già finito tutti i compiti.
Ho appena incontrato tuo fratello al bar. (Nota che con appena indichiamo un'azione successa da poco. In catalano e castigliano usiamo un'altra struttura - acabo de (al presente): acabo de veure al teu germà al bar / acabo de ver a tu hermano en el bar)
Non ho ancora preparato il pranzo per oggi.
3. La mia vita
Biografia di Alessandro D'Avenia: professore e scrittore
Leggi e ascolta il testo e fai attenzione all'uso degli ausiliari per la formazione del passato prossimo
Sono nato a Palermo in una torrida notte di maggio e le prime cose che ho visto e sentito sono i colori e i profumi esasperati della mia città e terra, Palermo e la Sicilia.
Sono cresciuto in una famiglia folle. Sì perché folli sono i miei genitori che hanno deciso di mettere al mondo sei figli (tre ragazzi e tre principesse), trasformando la casa in una specie di manicomio in cui ci si diverte molto e sembra che ciascuno stia facendo una cosa diversa, quando in realtà tutti stanno facendo la stessa cosa, come in un film di Frank Capra. Mio padre è un dentista (per questo non ne ho mai avuto paura) e mia mamma una mamma che ricorda alla perfezione greco e latino e si occupa di scuola ed educazione. Il 90% delle cose che c’è da sapere sulla vita le ho imparate vivendo con questa tribù. Alle elementari non ho fatto altro che parlare e fare scherzi. Alle medie mi sono dato una calmata e ho cominciato ad amare la lettura. Adolescenza nella norma a parte il fatto che i miei capelli sono diventati inspiegabilmente ricci, anche se c’è chi in famiglia diffonde dicerie infondate…Ah, Ah, Ah!).
Ho frequentato il liceo classico e ho avuto la fortuna di trovare lungo il mio percorso scolastico alcuni insegnanti straordinari.
Dopo la maturità , a diciotto anni, ho deciso di andare a Roma per frequentare l’università: lettere classiche. Ho studiato con entusiasmo e anche in questo caso ho avuto la fortuna di trovare ottimi professori.
Mi sono laureato in letteratura greca e ho vinto un dottorato di ricerca all’università di Siena in Antropologia del mondo antico, una specie di paradiso della ricerca nel desolante panorama universitario. Mi sono dottorato (con Maurizio Bettini) con una tesi sulle Sirene omeriche e il loro rapporto con le Muse nel mondo antico. Nel frattempo ho cominciato a insegnare, realizzando quello che è sempre stato il mio sogno. Tre anni di insegnamento nella scuola media, in cui ho imparato quasi tutto quello che c’è da sapere sull’insegnamento: riuscire a spiegare qualcosa ad un dodicenne è la sfida entusiasmante.
Finito il dottorato ho capito che la mia vocazione è all’insegnamento piuttosto che alla ricerca. Così ho frequentato la scuola di specializzazione per l’insegnamento secondario, durante la quale ho imparato un sacco di teorie inutili da gente che non è mai entrata in classe e ho capito come non deve essere un insegnante. Poco dopo ho cominciato a insegnare greco e latino al liceo con grande gioia, almeno mia, se non persino dei miei alunni. Ho messo in piedi un gruppo teatrale con alcuni di loro e con loro ho girato anche un cortometraggio.
Dopo due anni, ho deciso di intraprendere una nuova avventura che mi attraeva dai tempi delle elementari: raccontare storie.... E così sono diventato scrittore.
(Adattato da http://www.profduepuntozero.it/alessandro-davenia-biografia/)
PER COMUNICARE
Le date
Nel 1980 (solo anno)
Il 23 maggio 1967 (data completa)
Negli anni '80 (per parlare di una decada)
Dal 1960 al 1993 (per parlare di un periodo)
Alla fine del 2018
Agli inizi del 2016
Il sistema scolastico italiano
Grado di istruzione | Titolo | Espressioni utili |
Scuola materna / asilo (fino a 6 anni) | Mio figlio va all'asilo | |
Scuola primaria/ scuola elementare (6-11 anni) - 5 anni | Diploma di scuola elementare | Vado alle elementari |
Scuola secondaria di primo grado / scuola media (11-14) - 3 anni | Diploma di scuola media / Licenza media | Vado alle medie |
Scuola secondaria di secondo grado / scuola superiore : liceo (classico, scientifico, linguisticio e artistico), istituto tecnico e istituto professionale (14-19) - 5 anni | Diploma di scuola superiore / Maturità | Vado alle superiori / vado al liceo/ vado al professionale |
Università | Diploma di laurea / Laurea | Vado all'università |
Dopo le medie, ho deciso di fare il liceo scientifico.
Ho preso la maturità nel 2014 = mi sono diplomato nel 2014
Mi sono iscritto all'università nel 2017
Mi sono laureato nel 1999
Ho la laurea in giurisprudenza
Ho tre master e l'anno scorso mi sono dottorato
Per maggiori informazioni sul sistema scolastico italiano clicca qui.
4. La mia biografia linguistica
Una biografia linguistica
Leggi le avventure linguistiche di Asia.
Mi chiamo Asia Fabrizi e ho 21 anni. La mia famiglia è di origini italiane, toscane per la precisione, e infatti la mia esperienza linguistica inizia dall'italiano standard, appreso grazie ai miei genitori e perfezionato con l'inizio della scuola primaria.
La seconda lingua con cui sono entrata in contatto è stato l'inglese, lingua con la quale, purtroppo, ho avuto un percorso un po' discontinuo, infatti alle elementari/medie l'inglese era la mia lingua preferita e mi piaceva moltissimo anche grazie alle mie maestre e professoresse che erano molto brave. Sono anche andata in un college in Inghilterra, dove c'erano dei corsi per impararlo meglio, poi però, incominciate le superiori, ho perso un po' questa lingua.
Alle medie ho studiato anche il francese di cui ho delle conoscenze base, so leggerlo so scriverlo e anche sostenere una conversazione, ma non mi sono mai interessata ad approfondirlo, anche se l'ho continuato anche per tutte le superiori. Un anno ho fatto anche una vacanza studio a Bordeaux, dove sono stata ospitata da una famiglia. Iniziato il liceo, liceo linguistico, oltre che continuare l'inglese e il francese, ho cominciato a studiare una nuova lingua: lo spagnolo. Lingua che mi ha appassionata fin da subito. Infatti ho sempre cercato di approfondirla, attraverso viaggi studio in Spagna, ma anche chat apposite tramite le quali ho potuto comunicare con persone medrelingua spagnole.
Dopo la maturità, ho cominciato subito l' università. Ho scelto di fare la facoltà di lingue perché volevo continuare lo spagnolo e, quando ho dovuto scegliere la mia seconda lingua, ho deciso di iniziarne una completamente nuova, il russo, lingua che mi sta piacendo molto e che sono felice di aver scelto! Vorrei tanto anche iniziare a studiare l'arabo, lingua con cui ho avuto un contatto quest'estate, quando sono stata in Marocco per un mese. Forse un giorno...
GRAMMATICA
Concordanza
Ricorda sempre che quando l'ausiliare è "essere" il participio passato concorda con il soggetto:
Alessando è nato / è cresciuto / è andato / ecc.
Asia è nata / è cresciuta / è andata
Verbi e preposizioni
Alcuni verbi con di + infinito
Accettare di | Lui ha accettato di studiare insieme a me per preparare l’esame. |
Accontentarsi di | Per il momento mi accontento di stare a casa dei miei zii. |
Cercare di | Cercate di parlare italiano anche fuori dalle ore di lezione! |
Decidere di | Abbiamo deciso di cambiare casa perché questa è troppo piccola. |
Pensare di | Penso di ritornare a casa tardi, stasera. |
Scegliere di | Ho scelto di fare la facoltà di filosofia perché... |
Smettere di | Finalmente ho smesso di fumare. |
Sprerare di | Spero di finire presto tutti i compiti. |
Stancarsi di |
Mi sono stancato di ripetere sempre le stesse cose. |
Tentare di | Mio fratello ha tentato di imparare l'arabo, ma non ci è riuscito |
Attenzione!
Pensare di + infinito
Pensare a + qualcuno
Ho pensato di iscrivermi in palestra
Penso spesso a mio cugino che vive in Svizzera
Alcuni verbi con a + infinito
Abituarsi a | Laura si è abituata a vedere i film in lingua originale. |
Cominciare a | Ho cominciato a studiare cinese un anno fa |
Continuare a | Mio padre continua a dire che ho sbagliato facoltà |
Imparare a | Luigi ha imparatoa camminare il mese scorso |
Iniziare a | Sara ha iniziato a frequentare un corso di giapponese |
Insegnare a | I miei genitori mi hanno insegnato a essere educato con tutti. |
Provare a | Ho provato a studiare tedesco, ma non fa per me. |
Riuscire a | Non sono riuscito a laurearmi. |
Ora guarda questo video
Prova a fare la tua autobiografia linguistica oralmente
La mia lingua madre è...
Poi a scuola ho imparato...
Più tardi ho anche studiato...
Non conosco tutte le ligue allo stesso modo...
Ho avuto la possibilità di parlare...