Lezione 3

lloc: Cursos IOC - Batxillerat
Curs: Segona llengua Italià I ~ gener 2020
Llibre: Lezione 3
Imprès per: Usuari convidat
Data: dissabte, 20 d’abril 2024, 01:37

1. La vita quotidiana di uno studente

Ascolta e leggi

Mi sveglio sempre presto

Mi chiamo Luigi e sono uno studente. Studio nel liceo classico "Manzoni" di Varese.

La mattina mi sveglio sempre presto. Mi alzo subito dal letto, mi faccio la doccia e poi faccio colazione in pigiama. Dopo la colazione, mi vesto e esco di casa per andare a scuola.

Quando finiscono le lezioni, torno a casa e pranzo.

Il pomeriggio studio. Di solito ho sempre molti compiti per il giorno dopo. 

Il lunedì e il mercoledì vado a nuoto. Sono molto fortunato perché  c'è una bella piscina proprio vicino casa. Mi piace molto nuotare. Mi rilassa molto. 

Prima di cena guardo un po' la TV o navigo su internet. Poi ceno con mio padre, mia madre e mia sorella. Dopo cena vado a letto, ma non mi addormento subito, perché di solito leggo sempre un po' prima di chiudere la luce.

Prova a spiegare in maniera semplice le atticità che fai durante il giorno. Usa i verbi del riquadro

La mattina mi sveglio presto/molto presto/tardi

Faccio colazione a casa / al bar - da solo /con la mia famiglia / con mio fatello / con mia madre e mio padre

Pranzo a casa / a scuola

ecc.

2. La vita quotidiana di un impiegato di banca

Sempre la stessa vita!

Ascolta e leggi il testo

Mi presento: mi chiamo Aldo,  ho quarantasei anni, convivo con Serena, la mia compagna,  ho due figli, abito a Napoli e lavoro come impiegato in una banca.

Durante la settimana mi sveglio sempre alle sette meno un quarto. Mi alzo, faccio la doccia, faccio colazione con la mia compagna e poi insieme a lei preparo la colazione per i miei figli. Mentre i ragazzi fanno colazione mi vesto, mi lavo i denti e guardo le notizie in internet.

Alle otto meno venti esco di casa, accompagno i ragazzi a scuola in macchina e poi vado al lavoro. La mattina lavoro dalle otto all'una e mezza. Dall'una e mezza alle due e mezza ho la pausa pranzo. Normalmente pranzo  in un ristorante vicino alla banca che ha un menù a prezzo fisso molto economico.

Dopo pranzo torno al lavoro. Il pomeriggio lavoro fino alle cinque. Il lunedì e il mercoledì, quando esco dal lavoro vado in piscina prima di tornare a casa. Il martedì accompagno Giacomo, mio figlio, all'allenamento di pallacanestro e il giovedì spesso vado a fare spesa in un grande supermercato che si trova in periferia.

La sera cucino quasi sempre io. Sono un ottimo cuoco. I ragazzi apparecchiano la tavola e Serena sparecchia e carica la lavastoviglie dopo cena. Ceniamo sempre verso le otto.

Dopo cena guardo un po' la TV con la famiglia e poi vado a letto dove solitamente leggo un po' prima di addormentarmi.

Durante la settimana faccio sempre la stessa vita!

Il fine settimana fortunatamente faccio sempre cose diverse. A volte vado al cinema con Serena e i ragazzi, qualche volta il sabato sera vado a prendere qualcosa da bere con i miei amici e una volta al mese vado a teatro.

 

PER COMUNICARE

Parlare della vita quotidiana

Guarda il video e poi studia il lessico

Mi sveglio

Mi alzo

Faccio la doccia / mi faccio la doccia

Mi lavo la faccia

Mi faccio la barba

Mi trucco

Mi pettino

Mi lavo i denti

Mi vesto

Faccio colazione

Esco di casa

Accompagno i miei figli a scuola

Vado a lavorare

Prendo la metropolitana / l'autobus / la macchina / la bicicletta per andare al lavoro

Vado al lavoro  / a scuola / all'università in macchina / in autobus / in metropolitana 

Pranzo

Torno a casa

Faccio la spesa

Faccio shopping

Faccio i compiti

Preparo la cena

Apparecchio la tavola

Sparecchio la tavola

Carico/svuoto la lavastoviglie

Faccio le pulizie

Lavo i piatti

Guardo la Tv

Leggo un po'

Gioco ai videogiochi

Navigo su internet

Telefono ai miei amici / alle mie amiche

Chatto con i miei amici / le mie amiche

Vado a letto

Dire l'ora

GRAMMATICA


ESPRESSIONI DI TEMPO

Ogni giorno = Tutti i giorni

Ogni lunedì = Tutti i lunedì

Ogni domenica = Tutte le domeniche

Ogni fine settimana = Tutti i fine settimana

La mattina = Tutte le mattine

Després de l'adjectiu ogni es fa servir un substantiu en singular encare que el sentit és plural (ogni sera = tutte le sere)


ORA ESATTA E ALTRE INDICAZIONI DI TEMPO

- A che ora inizi a lavorare?

+ Inizio a lavorare alle otto.

- Fino a che ora lavori?

+ Normalmente lavoro dalle otto alle cinque con un'ora di pausa per il pranzo.

- E a che ora pranzi di solito?

+ Pranzo sempre all'una e mezza.

Per indicar a quina hora es fa una acció es fa servir:

all' + una

alle amb tota la resta d'hores. (due, tre, ecc.)

Per indicar un interval de temps es fan servir:

dalle...alle o dalle ...fino alle

amb "una" hem de fer servir l'apostrof: dall'una / all'una

Altres indicacions de temps:

Verso l'una

Verso le due, tre, quattro ecc.

Prima dell'una

Prima delle due, tre, quattro, ecc.

Dopo l'una

Dopo le due, tre, quattro, ecc.

Tra le due e le tre

Tra l'una e le quattro

Dalle, alle, delle es diuen preposizioni articolate i estan formades per les preposicions simples i les diferents formes dels articles determinatius.

Com veurem més endavant, en italià hi ha 5 preposicions que s'uneixen sempre als aticles per formar les preposizioni articolate. Aquestes preposicions són: di, a, da, in i su


DIFFERENZA TRA DOPO E POI

Dopo è preposizione e avverbio

dopo (la) cena - dopo la scuola (preposizione)- dopo le undici vado a letto

Prima mi faccio la doccia e dopo faccio colazione (avverbio)

Poi è solo avverbio

Poi la cena - poi la scuola dopo le undici vado a letto  (non si può usare così)

Prima mi faccio la doccia e poi mi faccio la barba

Prova a spiegare con più dettagli la tua vita quotidiana. Dai varie indicazioni di tempo.
La mattina mi sveglio sempre presto. Di solito mi sveglio alle sei e mezza. ...
Dalle otto e mezza alle diciassette lavoro. Normalmente pranzo verso le due. ...
Guardo la Tv tra le nove e le dieci e mezza...

3. Faccende domestiche

Gurda l'immagine e studia il lessico




Mio figlio non fa mai niente in casa!

Ascolta e leggi il dialogo


- Chi fa i lavori domestici a casa tua?
+ Tutti e tre. Io mi occupo della spesa e cucino. Mio marito carica e svuota la lavastoviglie, fa il bucato e stira. In realtà stiriamo tutti e due, una settimana lui e una settimana io.
- E tuo figlio che fa?
+ Lui apparecchia e sparecchia la tavola ogni sera e il sabato mattina passa l'aspirapolvere.
- Mio figlio invece non fa mai niente. Qualche volta, ma molto raramente, stende il bucato, ma per il resto dobbiamo fare tutto mio moglie ed io.
+ Veramente? Mio figlio sa che se non collabora in casa non mangia!
- Che problema questo dei lavori domestici!




PER COMUNICARE

Odio le faccende domestiche / i lavori domestici

Mi piace molto fare la spesa al mercato il sabato mattina

La mattina preparo la colazione per tutta la famiglia

Di solito la sera mio figlio apperecchia la tavola e poi io sparecchio

Mio marito carica e svuota la lavastoviglie ogni sera.


Prova a spiegare che lavori domestici fai a casa tua e con che frequenza.

Ogni mattina faccio il letto e metto in ordine la mia camera.
Vado spesso al supermetcato a fare la spesa
...

4. Negozi, cibo e bevande

Guarda il video e le slide sui negozi e gli alimenti






PER COMUNICARE

Lessico: i negozi e i negozianti

Nella tabella sotto, potete trovare i nomi dei negozi e dei negozianti, e la preposizione che si usa con i verbi di movimento e stato  (andare, venire, essere, ecc.)

             

vado

sono          

negozio negoziante
in salumeria dal salumiere
in macelleria dal macellaio
in pescheria dal pescivendolo
in frutteria dal fruttivendolo
in latteria dal lattaio
in gelateria dal gelataio
al panificio dal panettiere
al mercato
al supermercato

Ricorda!

La preposizione da con un nome o un pronome inica il posto dove vive o lavora il soggetto indicato.

Vado dal salumiere = vado in salumeria

Vado da Marco = vado a casa di Marco

Vengo da te = vengo a casa tua

Cibi e bevande

Studia il lessico. Usa un dizionario on-line o google immagini per vedere il significato di queste parole.

carni                              
pollo
vitello    
manzo
maiale
coniglio
tacchino

pesce e frutti di mare
merluzzo                          
salmone
aragosta
coda di rospo
baccalà
gambero
scampo
tonno
vongola
cozza

verdure e legumi
melanzana                        
zucchino
zucca
peperone
peperoncino
fungo
spinaci
broccoli
lattuga
pomodoro
fagiolini
fagioli
ceci
lenticchie
aglio
cipolla
basilico
menta
prezzemolo
sedano
origano                            

frutta
mela
pera                               
banana
ciliegia                             
melone
anguria
pesca
fragola
albicocca
limone

farinacei

pane
panino                          
pizza
focaccia
pan di Spagna
biscotto

bevande, spezie ed altro
vino bianco
vino rosso                         
spumante                           
aranciata
limonata
acqua effervescente
acqua naturale
cocktail
caffè

infuso
yogurt
olio
aceto
sale

4.1. Fare spesa

In salumeria

Ascolta e leggi il dialogo

- Buongiorno, Luigi!

+ Buongiorno signora Verdino, come va?

- Tutto bene, grazie.

+ Che cosa desidera oggi?

- Vorrei due etti e mezzo di prosciutto crudo.

+ Lo vuole tagliato sottile?

- Sì, grazie. Mi dà anche un barattolo di marmellata.

+ La vuole di fragole, come sempre?

- Sì, sì, di fragole. E vorrei anche dei peperoni.

+ Li vuole rossi o verdi.

- Due rossi e due verdi.

+ Qualcos'altro?

- Sì, vorrei delle olive.

+ Come le vuole verdi o nere?

- Quelle nere di Gaeta.

+ Quante ne vuole?

- Un etto e mezzo.

+ Ecco a Lei le olive. Ancora qualcosa?

- Nient'altro. Quant'è?

+ Sono undici euro e cinquanta.

- Mi dispiace, ho solo una banconota da cento euro.

+ Non c'è problema. Ecco a Lei il resto e buona giornata.

- Buona giornata anche a Lei, Luigi.

PER COMUNICARE

Che cosa desidera?

Vorrei un chilo di mele.

Mi dà un pacco di biscotti.

Qualcos'altro? / Ancora qualcosa?

Nient'altro, grazie.

Quant'è? / Mi fa il conto, per favore

Attenzione!

Quan demanem alguna cosa a una botiga sovint fem servir "vorrei" (voldria) que és la primera persona del condicional del verb "volere". La forma del present "voglio" no es fa servir per demanar cosa de forma gentil. També hauríem de fer servir el "Lei" amb el verb a la tercera persona quan ens dirigim als botiguers.

Voglio un chilo di pere > Vorrei un chilo di pere

Mi dai una bottiglia di olio > Mi una bottiglia di olio.

Mi fai il conto? > Mi fa il conto?

Contenitori

1 Un pacco

Un pacco di biscotti / di spaghetti, ecc.

2 Una busta  o un sacchetto

Per favore, mi dà una busta / un sacchetto?

3 Una lattina

Una lattina di coca cola / di aranciata / di birra, ecc.

4 Una scatoletta

Una scatoletta di tonno / di acciughe

5 Un barattolo

Un barattolo di pomodori pelati  / di piselli

6 Una confezione

Una confezione di uova / di formaggio a fette

8 Un vasetto

Un vasetto di yogurt / di marmellata

9 Un cartone

Un cartone di latte

Pesi e misure: grammi, etti, chili, litri

un etto di prosciutto  - un etto= 100 grammi

350 grammi di parmigiano

un chilo di pane / 1kg di pane

mezzo chilo di mele

un litro di latte

La parola etto corrisponde a 100 grammi.

250 grammi di mortadella = due etti e mezzo di mortadella

I soldi / Il denaro

un euro

due, tre, dieci, venti, cento euro

un centesimo

un, due, cinque, dieci, venti centesimi

- Quant'è?

+ Due euro e trentacinque centesimi - Due euro con trentacinque centesimi

Hai una moneta da un euro? / Hai una banconota da cinquanta euro?

Attenzione!

La parola euro è invariabile (non cambia al singolare e al plurale). 

GRAMMATICA

Nel dialogo che hai letto appaiono in neretto i pronomi atoni diretti. Che cosa sostituiscono nel dialogo questi pronomi?

Lo = il prosciutto

La = la marmellata

Li = peperoni

Le = olive

I pronomi diretti sostituiscono un pronome diretto

Lo, La, Li e Le sono i pronomi diretti atoni di treza persona singolare e plurale. Sotto trovi tutti i pronomi diretti atoni e tonici.

PERSONA             SINGULAR
Formes àtones Formes toniques
PRIMA mi me
SEGONDA ti te
TERZA lo (maschile) lui
TERZA la (femminile) lei
TERZA La (con l'uso del "Lei")                     Lei
PLURAL
PRIMA ci noi
SEGONDA vi voi
TERZA li (maschile) loro
TERZA le (femminile) loro

Normalmente usiamo le forme atone:

Diciamo "La vedo tutti i giorni a scuola" (la= pronome diretto atono) mentre non si dice quasi mai "vedo lei tutti i giorni a scuola" (lei = pronome diretto tonico).

I pronomi atoni generalmente si scrivono davanti al verbo:

Ti invito alla mia festa.

Conosci Marcello? - Sì, lo conosco bene.

Con l'infinito, il gerundio e alcune forme dell'imperativo i pronomi atoni si uniscono al verbo. Attenzione: l'infinito perde l'ultima vocale quando si unisce un pronome atono.

Non abbiamo pane. Puoi comprarlo, per favore? (Puoi comprarelo per favore)

Non abbiamo pane. Compralo tu!

Quello è Marcello. Vuoi conoscerlo?

Il "ne" partitivo

Il pronome ne si riferisce a una parte di una certa quantità. Significa "di questo", "di questa", "di questi", "di queste".

+Vorrei delle olive

- Quante ne vuole? (ne = di olive)

+ Quante bottiglie di vino vuole?

- Ne vorrei tre (ne = di bottiglie di vino)

+ Vuoi un po' di torta?

- No, grazie, non ne voglio. (ne = di torta)

Attenzione!

+ Vuoi le arance?
– Sì, le voglio.
(vuol dire che voglio tutte le arance che ci sono qui)

+ Vuoi le arance?
– Sì, ne vorrei tre.
(vuol dire che voglio solo una parte delle arance che ci sono qui)


Lo, la, li, le significano tutto.
Ne invece significa un po', ed è necessario specificare la quantità (tre, un chilo...).

Prova a spiegare quali sono i cibi e le bevande che compri regolarmente tutte le settimane.
Io compro ogni settimana due o tre pacchi di pasta, una bottiglia d'olio, un vasetto di marmellata, delle mele...